Modalità di espressione della valutazione

Le modalità di Espressione della Valutazione

La valutazione in itinere degli apprendimenti nelle diverse discipline è espressa in decimi e prevede l’utilizzo della scala numerica da cinque a dieci, per la scuola primaria, da quattro a dieci per la scuola secondaria di I grado.

La valutazione finale degli apprendimenti, al termine del primo e del secondo quadrimestre, è espressa con una valutazione in decimi corrispondente a diversi livelli, accompagnata da un giudizio descrittivo. Tale giudizio terrà conto anche del grado di autonomia e responsabilità raggiunti dall’alunno, in termini di consapevolezza, metodo di studio e progressi registrati in relazione alla situazione di partenza.

La valutazione del comportamento è espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione della scuola primaria e secondaria di I grado ed è desunta dall'osservazione di un insieme di aspetti quali: partecipazione, autonomia, rispetto degli impegni, senso di responsabilità nell’esecuzione del lavoro assegnato, motivazione ad apprendere, interesse, impegno, attenzione, rispetto degli altri, delle diversità, dell’ambiente, degli strumenti, dei materiali e dei sussidi, promozione della sicurezza propria e degli altri, consapevolezza dei valori della cultura di appartenenza, disponibilità nei confronti delle culture altre , padronanza e rispetto delle regole di convivenza democratica.

Il giudizio formativo è la descrizione del processo di crescita dell'alunno e del livello globale degli apprendimenti raggiunto in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale.

Il giudizio formativo esprime quindi il grado di autonomia e di responsabilità dimostrate dall'alunno nell'effettuare scelte personali e, in riferimento al livello globale degli apprendimenti, descrive il metodo di studio maturato e i progressi registrati rispetto alla situazione di partenza.

Le valutazioni di Religione Cattolica e dell’attività alternativa concorrono alla valutazione degli alunni che se ne sono avvalsi e sono espresse con un giudizio sintetico.

Gli insegnanti di religione cattolica fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri insegnanti e partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica. Nello scrutinio finale, nel caso in cui si richieda una deliberazione da adottarsi a maggioranza, il voto espresso dall'insegnante di religione cattolica, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.