PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

Sintesi delle principali caratteristiche innovative

L'approccio all'innovazione nell'istituto viene affrontato con la consapevolezza che:

  • modalità didattiche innovative non devono necessariamente sostituire le altre modalità tradizionali ma devono essere progressivamente introdotte;
  • è opportuno che gli insegnanti si approprino di tali modalità e non le considerino come forme “episodiche” di didattica;
  • l’innovazione didattica deve idealmente rappresentare una scelta condivisa fra insegnanti;
  • la formazione degli insegnanti deve rivestire un ruolo chiave.

Ciò premesso,le azioni innovative che caratterizzano la scuola si realizzano principalmente attaverso le seguenti attività:

  • Introduzione nella didattica per competenze del modello R-I-Z-A (Risorse-interpretazione-azione-autoregolazione) e costruzione di attività didattiche per competenze basate sul Ciclo di Apprendimento Esperienziale (CAE)
  • Internazionalizzazione dell’insegnamento/apprendimento mediante la partecipazione al progetto Erasmus KA1 sull'insegnamento CLIL ( Content language integrated learning ) e sull’utilizzo delle TIC ( nuove tecnologie) nella didattica
  • Formazione dei docenti sulla metodologia CLIL
  • Potenziamento dell’insegnamento delle lingue straniere, anche con insegnanti madrelingua, nei momenti curricolari
  • Percorsi formativi CLIL (insegnamento di contenuti disciplinari in lingua inglese) finalizzati alla valorizzazione delle eccellenze per promuovere l'innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti nelle diverse discipline e garantire a tutti pari opportunità di pieno sviluppo delle capacità
  • Inclusione degli alunni DVA: linee guida comuni per la stesura dei PEI e svolgimento di “Laboratori di didattica potenziata” che prevedono metodologie didattiche di tipo pratico e laboratoriale, per favorire l'inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e la prevenzione della dispersione
  • Incremento e rinnovamento delle principali dotazioni tecnologiche per fornire agli utenti un servizio sempre più efficace e per promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica
  • Utilizzo del sito web dell’istituto e del registro elettronico per la comunicazione scuola/famiglia e l’accesso ai dati sull'andamento degli apprendimenti degli alunni da parte dei genitori
  • Realizzazione del Consiglio comunale dei ragazzi nell'ambito del curricolo di Cittadinanza e Costituzione
  • Attivazione di uno sportello counselling a cura di una psicologa a sostegno di docenti e famiglie
  • Strumenti condivisi per la valutazione degli apprendimenti e delle competenze quali, ad esempio, prove comuni disciplinari, d’ingresso e finali, per classi parallele, corredate di griglie di valutazione comuni.

Possibili aree di innovazione

PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO

I processi innovativi che l’istituto intende avviare si fondano sul concetto che l’innovazione didattica si attua attraverso adeguate metodologie e si deve ispirare a: 

  • teorie pedagogico-didattiche di orientamento socio-costruttivista
  • soluzioni di "situazioni problema" in un contesto reale
  • organizzazione flessibile degli ambienti dell’apprendimento.
  • utilizzo, anche se in modo non esclusivo,di strumenti tecnologici.
  • autonomia e autoregolazione dell’apprendimento
  • attenzione alla qualità delle relazioni, privilegiando relazioni intrinsecamente collaborative.

Pertanto le scelte didattiche sono finalizzate a:

  • Favorire un atteggiamento di curiosità negli studenti.
  • Sviluppare consapevolezza critica, cioè la capacità di porsi domande di fronte alla realtà.
  • Sviluppare la capacità di reperire e comprendere informazioni.
  • Stimolare l’attitudine a porsi e a perseguire obiettivi.
  • Rendere esplicite finalità e modalità di valutazione.
  • Promuovere un uso critico e consapevole degli strumenti utilizzati (in particolare, quelli digitali).
  • Favorire la mobilitazione di competenze e conoscenze diverse (interdisciplinarità, trasversalità).
  • Promuovere la scoperta dei fenomeni.
  • Non porsi come obiettivo unicamente il voto/la valutazione quantitativa.

Le metodologie maggiormente diffuse nell'istituto sono:

  • peer education
  • apprendimento cooperativo
  • circle time
  • “Flipped classroom” ( la classe capovolta)
  • lavoro in piccoli gruppi di alunni
  • attività con la lavagna interattiva multimediale

L’istituto ha in programma di ripensare gli ambienti di apprendimento dando maggiore impulso alle seguenti pratiche didattiche:

  • approccio esperienziale che, oltre ad alzare il livello di coinvolgimento, favorisce lo sviluppo di competenze trasversali
  • didattica laboratoriale
  • metodo euristico
  • Coding e il pensiero computazionale
  • smartphone al servizio della didattica: metodo BYOD (bring your own device 
  • esplorazione quale tecnica di “ascolto attivo” del territorio.

CONTENUTI E CURRICOLI

L'attività innovativa a sostegno dello sviluppo del curricolo è centrata sulla metodologia "learning by doing”, ovvero imparare dall'operatività e dall'esperienza, “sull'educazione tra pari” e sul "mentoring", situazioni in cui l’insegnante funge da facilitatore.

La classe è intesa non solo come aggregazione di alunni accomunati dalla stessa età anagrafica,ma anche come composizione di gruppi di alunni a seconda delle attività e delle esigenze di apprendimento e in tal senso anche l’aula è riorganizzata in modo flessibile.

In tutte le classi della scuola primaria e secondaria è stata introdotta la “settimana del recupero e del potenziamento”: due “pause didattiche”, nell'arco dell’anno scolastico, della durata di una settimana ciascuna, con organizzazione flessibile degli spazi e delle attività, durante le quali, i docenti di tutte le discipline programmano percorsi didattici diversificati di recupero, consolidamento e potenziamento, differenziando il lavoro degli alunni per fasce di livello e avvalendosi di metodologie attive.

Nella scuola secondaria di I grado si utilizza come spazio alternativo l’aula 3.0 che consiste in un laboratorio in cui le strumentazioni tecnologiche si associano ad arredi funzionali ad una didattica basata sul cooperative learning e sul learning by doing.

Le attività didattiche sono programmate anche in funzione del riconoscimento e della valorizzazione delle conoscenze acquisite dagli alunni in modo non strutturato – non formale e informale che possono essere ricondotte a saperi formali.

SPAZI E INFRASTRUTTURE

L’Istituto Comprensivo è particolarmente attento ai mutamenti che interessano il mondo della comunicazione e della tecnologia e valuta opportunamente l’introduzione e l’utilizzo di nuovi strumenti per perfezionare la qualità dell’azione didattica.

Gli interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica prevedono:

  • implementazione di dispositivi tecnologici,formazione dei docenti sulla didattica laboratoriale e implementazione degli strumenti tecnologici per la comunicazione scuola-famiglia  e per le attività amministrative dell’ufficio di segreteria.

A tal proposito, in tutte le aule , comprese quelle delle scuole dell'infanzia, sono presenti le Lavagne interattive multimediali il cui impiego consente di:

  • realizzare attività laboratoriali per la creazione di prodotti digitali 
  • utilizzare in modo condiviso applicazioni digitali quali, ad esempio, i diorami digitali
  • condividere i materiali delle lezioni proposti con la LIM
  • approfondire ed integrare i libri di testo con contenuti scaricabili da Internet 
  • svolgere test di verifica, approfondimenti o ricerche di contenuti disponibili in tempo reale
  • realizzare attività di sostegno, recupero e potenziamento

anche mediante l’utilizzo di:

  • tablet, PC
  • materiali multimediali
  • E-books per fruire dell’espansione digitale dei libri di testo e creare semplici eserciziari
  • laboratorio/classe 3.0.